Banca d’Italia: la cybersecurity aziendale diventerà requisito di credito

 

In un contesto economico che punta sempre più sulla trasformazione digitale, la cyber security delle aziende deve restare al passo coi tempi. Non solo per una questione di pura difesa dagli attacchi informatici, ma come fattore strategico per la stabilità economica globale.

Per aumentare la consapevolezza delle aziende sulla minaccia globale degli attacchi cyber, la Banca d’Italia ha pubblicato il documento: “Cyber sicurezza: Una continua sfida per l’economia e per la società”.

 

I risultati del Rapporto

 

Il rapporto sottolinea come la crescente interconnessione digitale – nonostante i benefici significativi apportati in termini di efficienza e accesso ai servizi – esponga inevitabilmente il sistema economico a vulnerabilità senza precedenti.

Inoltre il documento dimostra che gli attacchi informatici non sono più eventi isolati, ma veri e propri strumenti di pressione economica.

Prendendo atto di questa realtà, gli Istituti di credito stanno ridefinendo i criteri di concessione del credito alle aziende. In futuro, le imprese che non dimostreranno un adeguato livello di sicurezza informatica rischieranno di vedersi negare l’accesso ai finanziamenti.

La Banca d’Italia nel suo report ha evidenziato l’importanza della resilienza operativa digitale come elemento essenziale per un sistema finanziario stabile.

Perciò, prevedere un processo di audit di cyber security è un requisito fondamentale per le aziende che vogliono accedere a prestiti bancari e agevolazioni finanziarie.

Le ragioni di questa svolta sono diverse:

  • Proteggere l’investimento bancario e ridurre il rischio d’insolvenza legato a interruzioni operative dovute a cyber attacchi;
  • L’aumento della frequenza e della complessità degli attacchi: il settore finanziario è uno dei bersagli preferiti dai cyber criminali, con attacchi sempre più sofisticati e mirati;
  • adozione del regolamento DORA: l’introduzione del Digital Operational Resilience Act ha imposto nuove regole alle istituzioni finanziarie, obbligandole a garantire la sicurezza digitale dei propri ecosistemi.

Alla luce di queste considerazioni, un’azienda con scarse difese cyber potrebbe essere considerata troppo rischiosa per ottenere un prestito, soprattutto in settori altamente digitalizzati o con esposizione a dati sensibili.

 

L’importanza della sicurezza informatica per contrastare il Cybercrime

 

Il cybercrime è ormai la terza economia mondiale per valore generato.

Attività come furto di dati, il ransomware e le frodi informatiche creano perdite finanziarie dirette ed incidono pesantemente sulla fiducia degli investitori e sulla reputazione delle imprese.

Come riportato nel documento di Banca d’Italia, la mancata protezione dai rischi cyber potrebbe causare crisi sistemiche paralizzando intere infrastrutture critiche, inclusi settori bancari e finanziari.

È essenziale che la sicurezza informatica venga percepita dalle imprese non come un costo operativo, ma come un fattore determinante per la loro sostenibilità finanziaria.

 

L’importanza strategica della Cybersecurity aziendale

 

Investire sulla sicurezza informatica è diventato di enorme importanza strategica per le imprese.

Il messaggio delle istituzioni finanziarie è chiaro: la sicurezza informatica diventa un fattore cruciale da considerare per gestire il rischio finanziario. In un futuro non troppo lontano, diventerà fondamentale per garantire la solvibiltà aziendale.

Le aziende rischiano perciò di trovarsi escluse dal mercato del credito, con gravi ripercussioni sulla loro crescita e sostenibilità.

Diventa perciò fondamentale, investire nella protezione dei propri asset digitali, sia per garantire la propria stabilità finanziaria, sia per accedere a condizioni di credito più vantaggiose.

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