La protezione dei dati e delle infrastrutture digitali è ormai una questione fondamentale per le imprese di qualsiasi settore. L’aumento delle minacce informatiche e l’attenzione crescente da parte delle autorità regolatorie impongono l’adozione di sistemi di gestione della sicurezza strutturati e riconosciuti a livello internazionale.
In risposta a questa esigenza, è stato avviato un nuovo progetto di Prassi di Riferimento (PdR), attualmente in fase di consultazione pubblica. L’iniziativa, promossa da Accredia in collaborazione con il CINI Cybersecurity National Lab, UNINFO e altre istituzioni, mira a sviluppare un documento guida che integri e armonizzi i principi della norma UNI CEI EN ISO/IEC 27001:2024 con il NIST Cybersecurity Framework 2.0.
Benefici della convergenza tra ISO 27001 e NIST CSF
L’unione di questi due standard costituisce un passo avanti significativo per il rafforzamento della resilienza digitale aziendale. La ISO/IEC 27001, largamente adottata in Europa e nel mondo, fornisce una struttura normativa precisa per la gestione della sicurezza delle informazioni. Le certificazioni attive a livello globale sono circa 47.000. L’Italia è al quinto posto con circa 3.500 certificazioni. Il NIST CSF 2.0, d’altra parte, è più flessibile e ampiamente diffuso negli Stati Uniti.
La loro sinergia consente di costruire un sistema di gestione della sicurezza informatica più efficace e strutturato, capace di apportare benefici concreti a chi lo adotta. Entrambi gli standard si fondano su un approccio centrato sulla gestione del rischio.
Il C-ISMS: un nuovo modello per la gestione della sicurezza digitale
Uno dei punti cardine della Prassi di Riferimento è l’introduzione del Cyber-Information Security Management System (C-ISMS), un sistema che fonde la sicurezza delle informazioni con un approccio dinamico alla cybersicurezza. Mentre la ISO/IEC 27001 impone requisiti rigorosi per l’implementazione e il miglioramento di un sistema certificabile, il NIST CSF fornisce maggiore flessibilità per adattare la gestione della sicurezza ai rischi aziendali. Questa integrazione consente di superare il dualismo tra rigidità normativa e adattabilità, offrendo un framework che garantisce al contempo conformità e agilità operativa.
L’adozione di questo approccio rappresenta anche un valido strumento per conformarsi ai requisiti normativi introdotti dal Decreto Legislativo 4 settembre 2024, n. 138, che prevede misure di sicurezza più stringenti per le organizzazioni attive nei settori critici definiti dalla Direttiva NIS2.
I vantaggi concreti della PdR UNI per le aziende
L’implementazione della PdR UNI sulla cybersicurezza comporta numerosi benefici per le imprese. Tra i principali vantaggi vi sono una maggiore affidabilità e trasparenza verso clienti, fornitori e stakeholder, rafforzando la reputazione aziendale. Inoltre, la gestione del rischio diventa più strutturata ed efficace, permettendo di prevenire violazioni e minimizzare i danni in caso di attacchi informatici.
Un ulteriore beneficio riguarda l’accesso a nuove opportunità di mercato. Le aziende certificate potranno partecipare con maggiore competitività a bandi e appalti che richiedono elevati standard di sicurezza informatica. Inoltre, l’armonizzazione tra le normative europee e il framework statunitense facilita la conformità per le organizzazioni che operano a livello globale, riducendo la necessità di adottare standard diversi per ogni mercato.
Un’opportunità per aziende e sistema Paese
L’introduzione della PdR UNI non solo rafforza la sicurezza informatica delle singole organizzazioni, ma rappresenta un’opportunità per l’intero sistema economico nazionale. Con la crescente digitalizzazione, proteggere i dati e le infrastrutture critiche è una priorità di interesse collettivo.
L’integrazione tra la UNI CEI EN ISO/IEC 27001 e il NIST CSF 2.0 offre un modello completo ed efficace per la gestione della cybersicurezza, promuovendo una cultura aziendale più attenta alla protezione delle informazioni. Oltre a prevenire minacce informatiche, questo framework contribuisce a consolidare un mercato più sicuro, competitivo e resiliente.